LA SPECIALIZZAZIONE IN WOUND CARE
Come è stato descritto nella sezione dedicata al significato e alla storia del Wound Care, esso è nato, nella sua forma più moderna, in Inghilterra alla fine degli anni ’60. Un trentennio più tardi (1993), sempre nel Regno Unito nasceva l’Evidence Based Medicine o Medicina Basata Sulle Evidenze Scientifiche. Solo 5 anni dopo (1998) in Canada veniva alla luce l’Evidence Based Nursing o Infermieristica basata sulle Evidenze Scientifiche.
Questa ventata di novità in campo sanitario, ha portato rapidamente i paesi del Regno Unito e del Nord America alla creazione di nuovi percorsi di specializzazione universitaria sia per medici che per infermieri, coinvolgendo inevitabilmente anche l’ambito del Wound Care.
In questi paesi infatti, sono stati creati dei percorsi formativi universitari di specializzazione in Wound Care accessibili a più figure sanitarie, essendo il Wound Care una disciplina trasversale rispetto alle varie specialità mediche e infermieristiche. Si è venuta così a configurare la figura dello Specialista in Wound Care o Wound Care Specialist, con un proprio profilo professionale ben definito, riconosciuta e inquadrata all’interno dei vari sistemi sanitari nazionali.
LA SPECIALIZZAZIONE IN WOUND CARE IN ITALIA
La ventata di aria nuova in ambito di Wound Care che ha investito i paesi norduropei e nordmericani, ha attraversato i confini italiani solamente un decennio più tardi. Per questo motivo si può affermare che nel nostro paese, all’interno del panorama sanitario nazionale, il Wound Care può essere paragonato ad un bambino in fase di sviluppo : molto attivo e dinamico ma poco strutturato.
Sebbene in Italia vi siano presenti diverse autorevoli società scientifiche che si occupano attivamente di Wound Care facendo da anni divulgazione scientifica, aggiornamento professionale e ricerca, il Wound Care non è ancora diventato una specialità universitaria vera e propria come lo è invece nei paesi sopra citati, ma è stato inserito all’interno del percorso formativo universitario come formazione post-laurea sotto forma di Master di I livello della durata variabile da uno a due anni, inserito nella facoltà di Medicina e Chirurgia con possibilità di accesso a varie figure sanitarie secondo i criteri stabiliti dall’università di attivazione.
Da qualche anno questa tipologia di percorso formativo post-laurea è infatti parte integrante dell’offerta formativa di alcuni fra i più autorevoli atenei italiani. Le denominazioni dei corsi sono diverse ma i contenuti, che pur possono differire in alcune sfaccettature di forma, nella sostanza mirano a fornire competenze derivate dal significato dello stesso termine "Wound Care": Fornire risposte di tipo educativo, clinico e assistenziale a persone con problematiche di lesioni cutanee
Di seguito alcuni esempi tratti dall’offerta formativa di alcune Università italiane
Master di I livello in Wound Care – Università degli Studi di Milano Bicocca
Master di I livello in Vulnologia – Università degli Studi di Torino
Master di I Livello in Lesioni Cutanee – prevenzione e trattamento - Università degli Studi di Firenze
Master di I livello in Wound Care – Università La Sapienza di Roma
Il professionista che conclude questo percorso di studi, avendo acquisito la più alta formazione universitaria specifica disponibile attualmente per la materia in oggetto viene definito comunque, "specialista" come stabilito peraltro nella legge N° 43 del 1 febbraio 2006 art. 6 comma 1-c
Attualmente in Italia, contrariamente a ciò che già avviene in altri paesi, per il professionista sanitario specialista che abbia concluso un percorso formativo di Master di I Livello di cui sopra, non è previsto un inquadramento professionale e contrattuale all’interno dei contratti collettivi di sanità pubblica e privata del Sistema Sanitario Nazionale. Il riconoscimento professionale e contrattuale delle competenze acquisite viene quindi esplicitato solamente a carattere locale di ASL, Azienda Ospedaliera, struttura sanitaria accreditata o privata oppure a livello di libera professione sia in forma individuale che associata.
L’INFERMIERE SPECIALISTA IN WOUND CARE
Dal momento che la mia formazione specialistica è stata acquisita mediante il conseguimento del Master di I livello in Wound Care presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, per una maggiore chiarezza e trasparenza vengono di seguito riportate le competenze specifiche acquisite* :
Saper effettuare una valutazione complessiva del rischio di sviluppo di lesioni cutanee nei pazienti in situazioni clinico-assistenziali predisponenti a tali fenomeni.
Conoscere e utilizzare gli strumenti infermieristici per la pianificazione assistenziale nel Wound Care.
Conoscere, saper selezionare e utilizzare gli strumenti e gli ausili idonei per la prevenzione delle lesioni da pressione.
Essere in grado di effettuare una valutazione delle diverse tipologie di lesioni cutanee croniche correlate a stati patologici (lesioni da pressione, vascolari, diabetiche, da ustione, traumatiche e neoplastiche.
Impostare il trattamento di lesioni cutanee croniche nella situazione specifica, in collaborazione con le altre figure professionali componenti l'équipe.
Contribuire al miglioramento continuo della qualità assistenziale, attraverso l’utilizzo nella pratica clinica di conoscenze validate secondo i criteri dell’evidenza scientifica e la revisione periodica degli strumenti operativi in uso nelle Unità Operative.
Fornire consulenza per la valutazione e il trattamento delle lesioni cutanee croniche.
Partecipare ad attività di ricerca infermieristica nella situazione specifica.
Realizzare attività di tutorato clinico nei confronti di studenti o di altri operatori in formazione.
Conoscere e progettare forme di attività professionale innovative nell'ambito del Wound Care.
*estratto dal Regolamento di attivazione del Master in Wound Care dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca